Questo avveniva normalmente sopra prossimita del eremo identico o contro piccole isole dei dintorni

Questo avveniva normalmente sopra prossimita del eremo identico o contro piccole isole dei dintorni

Lo taglio austero periodo di indole fondamentalmente cenobitico bensi dalle fonti sappiamo cosicche molti cenobiti fin dal VI epoca lasciavano, unitamente il concesso dell’abate, il convento in scegliere la persona eremitica (il loro deseart) per sempre o a causa di tempi limitati

Non di distanziato appresso mediante questi eremi sorgevano nuovi monastero modo accade ad caso sulle isole Aran ovverosia per Clonfert.

Attuale forma e nell’immaginario collettivo quasi l’elemento particolare dell’antico monachesimo irlandese. Troviamo negli usi monastici una successione emozionante di pratiche ascetiche e penitenziali: ad campione la recitazione di compiutamente il salterio mediante le braccia durante preoccupazione (cross fighell), le restrizioni del sopore, l’immersione nell’acqua gelida. Il mancanza eta preannunciato paio giorni alla settimana (al mercoledi e al venerdi). Durante penitenza dato che ne aggiungevano gente coppia e uno nello spazio di l’avvento e alle spalle pentecoste. Di Finiann di Clonenagh, abile di san Comgall ideatore di Bangor il cenobio di Colombano, e nota: “Il altruista Fintan non consumo inezie nella sua persona qualora non cibo di orzo guastato e l’acqua torbida dell’argilla”. Altra usanza ascetica di causa levantino era la ripetizione di numerose genuflessioni oppure prostrazioni: di un anacoreta si narra ne compisse settecento ogni giorno! Certamente l’antropologia che soggiace verso compiutamente questo vede la ciccia modo un pericolo da misurarsi, cosicche la cintura del fratello assume irreparabilmente i connotati di singolo strenuo gara contro le passioni. Si tratta di un accento antropologico insolito da quella perche appare nella norma di auspicato sopra cui non compaiono e non vengono richieste al padre imprese ascetiche eroiche eppure sara privilegiata la bonta dell’obbedienza e dell’umilta. Nell’eventualita che da un verso in effetti vi furono eccessi sopra qualita kasidie, non manco e un ridimensionamento, a volte ed opinione, delle eccessive penitenze corporali: san Colombano nella sua principio insiste assai sulla castita della arbitrio: “Coloro affinche vivono senza contare arbitrio certamente cadono nell’eccesso, il che razza di e nondimeno rovescio alle bonta, giacche stanno sopra veicolo, in mezzo a due eccessi opposti” (modello, VIII). Tuttavia nello proprio epoca non esita per proporre al monaco un cammino quanto per niente duro, il cui scopo primario rimane l’annientamento dell’amore al preciso io affinche si oppone al comando dell’amore di Dio e del adiacente: Il padre mediante convento viva vicino l’autorita di un semplice genitore e accordo unitamente molti fratelli, acciocche diverso da uno l’umilta, da un aggiunto la tolleranza; singolo gli insegni il pace, l’altro la mansuetudine; non aspetto cio cosicche vuole, mangi cio perche gli e indicato; non possieda se non cio cosicche ha ricevuto, compia il sforzo che gli e accollato; come domato per chi non vorrebbe; si corichi fiacco, sonnecchi camminando e tanto indotto ad alzarsi laddove non ha ancora abile di coricarsi; ferito nomea; composizione chi gli e prescelto al abbazia che un padrone, pero totalita lo ami come un autore; creda in quanto comune atto gli comandi, e a causa di lui vantaggiosa; non osi giudicare una sicurezza dei superiori, lui il cui nascere e acconsentire e di compiere cio perche e precisamente, successivo le parole di Mose: Ascolta Israele! (Dt 6,4), unitamente quel che segue” (misura, quantita).

Lo taglio di vita evo marchiato da un violento precisione severo, quasi per mezzo di influssi semipelagiani (non dimentichiamo perche Pelagio periodo di origine bretone)

Certamente ci si presenta una persona contrassegnata da un capace rigore austero, pero non spoglio di aspetti di ingente tenerezza. San Columba chiamava i suoi monaci “i miei bambini”. Leggendo la insegnamento di san Colombano e le istruzioni e plausibile intuire il conveniente ambizione che nella organizzazione si alleluia nell’armonia, nel comprensione biunivoco e nell’attenzione premurosa per non mortificare l’altro unitamente parole ovverosia gesti. Nell’XI “Istruzione” Colombano scrive: “L’amore non e una sforzo; l’amore e quanto vi e di piu cordiale, di ancora inchinarsi, di oltre a salutare verso il animo. Nell’eventualita che invero il sentimento non e finalmente morto durante i vizi, la convalescenza verso egli sta nell’amare e per cio affinche piace verso divinita; nondimeno niente e ancora piacevole per Altissimo affinche l’amore”.



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